sabato 14 settembre 2013

Il record di "Mimma"

Atletica Veneta Comunicati - Settembre 2013
Non capita tutti i giorni di tentare un primato mondiale sui 400 metri con sette lepri a dettare il passo, in un evento internazionale come il Meeting città di Padova, davanti ad un caloroso pubblico di 6.000 persone. Se poi di anni ne hai compiuti da poco 80, e il pubblico è quello della tua città e sai che la gara verrà trasmessa in diretta televisiva, la cosa può anche metterti un po' di agitazione e puoi sentirti assalire dai dubbi. Ma se alla fine quel record lo frantumi di oltre 4 secondi, sputando anche l'anima fino all'ultimo metro, accompagnata dall'incitamento dello speaker e dal ritmo degli applausi di una platea entusiasta ed emozionata, la soddisfazione che provi può essere indescrivibile. E, dopo la gioia, puoi anche provare stupore quando una fila di ragazzini ti chiede l'autografo sugli spalti, e
tu, che di autografi non ne hai mai fatti, ti impegni  a scrivere frasi appassionate trasmettendo a quei ragazzi tutto il tuo amore per questo meraviglioso sport.

Ho sempre provato una grande ammirazione per Emma Mazzenga e per le sue incredibili prestazioni
sul “giro della morte”, perché i 400 metri sono una gara durissima e le incognite sono sempre aperte, anche se la preparazione è stata attenta e meticolosa. “Mimma” ha spesso corso questa distanza in solitaria, con poche atlete in grado di stimolarla correndo sul suo ritmo. Sapevo che dopo il suo ottantesimo compleanno, avvenuto il 1° agosto scorso, avrebbe potuto agevolmente migliorare il primato mondiale di categoria e mi sarebbe piaciuto aiutarla in questa ammirevole impresa. “Non correrai da sola” le avevo promesso in occasione della Festa dell'Atletica Veneta, dopo aver raccolto l'entusiasmo e la disponibilità di altre atlete master “troveremo una gara e correremo con te”. La
generosa accoglienza dello staff organizzativo del Meeting Internazionale di Padova ha permesso
che che il sogno diventasse realtà, permettendo a moltissime persone di scoprire come non sia mai troppo tardi per avvicinarsi a questo sport.












Sette amiche per un record
Emma Mazzenga, “Mimma” per gli amici, è un'atleta che ha scritto e sta scrivendo la storia dell'atletica master femminile. Tesserata per l'Atletica Città di Padova, allenata da Franco Sommaggio, in 27 anni di attività ha collezionato 6 titoli mondiali master, 23 titoli europei. Ad oggi detiene 2 primati mondiali per la categoria W80 (400 e 200 metri),  4 primati europei per la categoria W75 e 24 primati italiani di categoria in distanze che vanno dai 60 agli 800 metri. A Padova, il 1° settembre, ha corso i 400 metri in 1'31”21 (precedente 1'35”76 della canadese Alice Cole). Le sue “lepri” sono state: Liviana Piccolo, Daniela Faraone, Rosa Marchi, Barbara Ferrarini, Umbertina Contini, Mirella Giusti e l'ex azzurra Nadia Dandolo.













Link alla rivista in formato pdf [clicca qui]. L'articolo è alle pagine 14 e 15.

Foto di Antonio Muzzolon e Rosa Marchi

Il video della gara, ripreso da Nani Prampolini: [clicca qui].

lunedì 1 aprile 2013

Ci mancherai "Beppo"

Atletica Veneta Comunicati - Aprile 2013
Allo stadio Colbachini c'era un folto gruppo di persone ad attendere che Giuseppe Franco desse un
ultimo saluto alla sua pista di atletica. Quel luogo che “Beppo” frequentava quotidianamente da tanti anni, il luogo dove si allenava, dove tanti amici gli volevano bene. Quando il corteo funebre ha sostato vicino alle pedane dei lanci, è partito un forte applauso mentre scivolava qualche lacrima. Giuseppe Franco - un nome che compare anche nella lista dei premiati di Atletica Veneta in Festa 2013 - era un atleta master di 71 anni, primatista italiano del getto del peso MM70, con numerosi titoli italiani e primati collezionati nei suoi tanti anni di atletica. Ma di “Beppo” molti ricorderanno
la sua estrema disponibilità, la sua pazienza e la sua grande umiltà. Aiutava chiunque si rivolgesse a
lui, dall'atleta di vertice che aveva bisogno di un ritorno in assenza dell'allenatore, al master che doveva inventarsi una gara di lanci per esigenze societarie. Ma era ai giovani che trasmetteva con entusiasmo la sua passione e con loro aveva instaurato un feeling particolare. Quando stabilì il primato italiano MM70 del getto del peso era quasi imbarazzato. “Ho fatto il record” mi confidò
dopo l'impresa, abbozzando un sorriso umile. La moglie Carla, durante le esequie, lo ha ricordato così: “Era come una grande quercia, circondato da tante piccole querce che crescevano nella sua ombra, fino a quando un fulmine improvvisamente l'ha colpito”. Nel mese di novembre era ancora
in palestra ad allenarsi e il 31 gennaio ci ha salutato, dopo poco più di due mesi di malattia, nello stupore e incredulità di chi lo conosceva. Per 10 anni ha vestito i colori dell'Athlon Padova per poi passare, nel 2010, alla Tortellini Voltan Martellago. Entrambe queste società hanno deciso di organizzare un meeting in sua memoria per ricordare un atleta che rimarrà nei cuori di molte persone. Ci mancherai "Beppo".

Link alla rivista in formato pdf [clicca qui]. L'articolo è a pagina 7.
Foto per gentile concessione di Adriano Menegazzi e Voltan Martellago.